Monopoli: la “città unica” di Puglia

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Scorcio di Monopoli – Photo di Francesco Lafronza

Dolcemente affacciata sul Mar Adriatico, Monopoli, in provincia di Bari, è una graziosa località turistica caratterizzata da storia e arte millenaria, da vaste campagne disseminate di contrade e natura generosa, da mare limpido e spiagge sabbiose, da sapori genuini e tradizioni popolari.

Monopoli tutta da scoprire, quindi.

Di origini antichissime, la sua esistenza viene datata nel lontano Paleolitico, testimoniata dai ritrovamenti archeologici dello scheletro di un bambino nella Grotta delle Mura, vicino Porto Rosso; fu certamente abitata già in epoca messapica, intorno al V sec. a.C. come si può constatare dai resti archeologici nell’area sottostante la Cattedrale (e non solo).
Nel corso dei secoli, Monopoli ha visto un susseguirsi di dominazioni: Longobardi, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi,  Spagnoli…

Vista del Castello di Carlo V – Photo di Francesco Lafronza

L’itinerario parte dal cuore pulsante di Monopoli, Piazza Vittorio Emanuele II, conosciuta dai monopolitani come il Borgo, attorno al quale si sviluppa il centro commerciale e amministrativo, dove si concentrano negozi e uffici.
Viene chiamato anche quartiere murattiano, che prende il nome da Gioacchino Murat, vicerè durante la dominazione francese dei primi del’800 che volle promuovere un nuovo assetto urbanistico nei comuni del regno.

Banchina del porto vecchio – Photo di Francesco Lafronza

Da Piazza Vittorio Emanuele II, si entra nel “Paese Vecchio” attraversando Largo Plebiscito; lungo Via Garibaldi, un tempo Via dei Mercanti, si trovano numerosi negozi, ristoranti e pub ed è oggi fulcro della movida monopolitana.
Arrivati in Piazza Garibaldi, crocevia di commerci e scambi per la sua immediata vicinanza al porto, si è catapultati in altre epoche storiche: all’angolo la Torre Civica del ‘500, il Palazzo della Dogana e l’odierna Biblioteca Comunale Rendella, ex caserma spagnola, sotto la quale sono stati ritrovati resti di una chiesa e di una necropoli medievale.

A pochi passi da Piazza Garibaldi, sorge la Chiesa di Santa Maria degli Amalfitani, voluta da un gruppo di marinai di Amalfi, scampati ad un naufragio al largo di Monopoli nel 1059 e fermatisi a pregare la Madonna presso una chiesetta scavata nella roccia.

Il Castello di Carlo V a Monopoli – Photo Francesco Ippolito

Proseguendo per Via Porto, ecco a destra Porta della Marina, l’originale porta che si apriva nelle mura di cinta e ancora esistente. Qui una copia del quadro della Madonna della Madia rievoca l’approdo molti secoli fa nel porticciolo antistante.
La tradizione vuole che l’icona della Madonna Odigitria sia giunta “miracolosamente” a Monopoli su una zattera di grandi travi di legno, utili a ultimare i lavori di costruzione del tetto della Cattedrale romanica, iniziati nel 1107 dal vescovo Romualdo e non ancora terminati dopo dieci anni.

Passeggiata sul Lungomare di Monopoli

Percorrendo la banchina di Via Porto, si ammira il Castello di Carlo V, la fortezza militare cinquecentesca spagnola voluta da Carlo V.
Camminando sul Lungomare si può vedere il Bastione S. Maria, dove sono stati ricollocati un paio di cannoni provenienti dal Castello di Gaeta e sono stati portati alla luce vasi di età micenea, a confermare l’antichità di questo territorio.

Scorcio nel centro storico di Monopoli – Photo Francesco Ippolito

Una deviazione verso il cuore del borgo antico, attraverso i vicoli stretti e le piazzette, permette di scoprire la vera essenza di Monopoli: si passa per Largo San Giovanni in cui si possono osservare i vecchi edifici dell’Ospedale Gerosolimitano e la Chiesa di San Giovanni, traccia dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme.
Da lì a poco s’incontra Via del Vento, angusta viuzza in cui si incanalano i venti, e poi Vicolo delle Palme, tipico passaggio lastricato dove sono visibili i solchi dei carri.
Si arriva in Piazza Palmieri, la piazza più antica, su cui si affacciano Palazzo Palmieri, appartenente alla nobile e potente famiglia Palmieri,  la Chiesa di Santa Teresa, con il suo imponente cupolone, e la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, di origine trecentesca.

Vista della Porta Vecchia – Photo di Francesco Lafronza

Tornati su Via Argento, siamo difronte alla Porta Vecchia, con una bella vista sulla spiaggia, sulle mura fortificate cinquecentesche.
In Via Argento è ubicato l’ingresso del Sito archeologico Cripta Romanica, sottostante la Cattedrale, nel quale sono conservati fori di palificazione dell’età del bronzo, tombe messapiche e medievali, resti della cripta romanica, statue del ‘700, un sepolcreto, oltre a una ricca collezione di vasellame. Il Museo è gestito dall’Associazione culturale Pietre Vive, che offre un qualificato servizio di guida.

Cattedrale Maria SS. della Madia di Monopoli – Photo Francesco Ippolito

Maestoso è lo scenario che si apre camminando sul sagrato e guardando la facciata della Cattedrale di Maria SS. della Madia e del muraglione. Di origini romaniche, fu costruita nel 1107 per volere del vescovo Romualdo, ma subì grossi restauri nel 1742 quando venne quasi completamente rifatta secondo i canoni barocchi.

Monopoli è conosciuta come località di mare, e la scoperta del territorio può continuare lungo i suoi 13 km di costa e più di 25 calette: da citare tra le più gettonate Porto Rosso e Porto Bianco, Cala Paradiso, Lido Colonia, Porto Ghiacciolo.

Monopoli Capitolo – Photo Francesco Ippolito

La zona del Capitolo, frazione a circa 7 km a sud in direzione Brindisi, è certamente quella più affollata, con lunghi litorali di sabbia e stabilimenti balneari.
Non c’è spazio per la noia a Monopoli: borgo medievale con un rilevante patrimonio artistico e culturale, luogo di mare della bellissima costa adriatica, agro di incantevole natura con la sua vegetazione mediterranea e i suoi scorci pittoreschi, punto di incontro della vita notturna.
Monopoli: città unica.

Valeria Dicarlo