Estate 2021: mete insolite in Italia

Anche quest’anno molti italiani sceglieranno di trascorrere le vacanze estive in patria, e la domanda più frequente in questo periodo è proprio questa: dove andare in ferie?
La stragrande maggioranza opterà per le località di mare: Sardegna, Puglia, Sicilia, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le regioni nostrane; se invece avete voglia di qualcosa di insolito, oggi vi propongo 3 mete fuori dalle classiche rotte turistiche della bella stagione.

Piramidi di Terra del Renon

Vi piace la montagna d’estate? Che ne pensate di regalarvi qualche giorno di relax tra il Renon e la Val Gardena?
Destinazione preferita soprattutto d’inverno, nei mesi estivi sa offrire posti di natura incontaminata, distese di campi fioriti e oasi di tranquillità.
Nei dintorni di Bolzano, tra Soprabolzano e Collalbo si trovano le “Piramidi di terra“, rilievi di rocce moreniche, erosi dalla pioggia e dalla neve sciolta, caratterizzati da grandi massi appoggiati su pinnacoli di terra.
Uno dei punti più panoramici in cui ammirare questo tipico fenomeno geologico è sul Monte di Mezzo (Collalbo), a circa 1150 metri. Seguendo un lungo sentiero tra alti larici e cespugli, si arriva al belvedere affacciato sulle piramidi: uno spettacolo di assoluta bellezza. Se non volete perdervi un viaggio nel tempo tra villaggi sperduti, scorci fiabeschi e indimenticabili delle Dolomiti, Patrimonio Unesco, fate un giro sul Trenino del Renon, che passa per i comuni di Maria Assunta, Soprabolzano, Costalovara e Collalbo.
Spostandosi in Val Gardena, vale la pena visitare Ortisei, apprezzata stazione sciistica.
Passeggiando per le vie del piccolo paese, non si può fare a meno di guardare le innumerevoli vetrine di souvenir e artigianato, dove sono esposti prodotti tipici in legno. Circondato da cime montuose e bagnato dal fiume Rio Gardena, Ortisei offre uno scenario romantico e pittoresco.
A quota 1500 mt s.l.m, s’incontra la rinomata località turistica Selva di Val Gardena.
Meta di vacanze estive e invernali, Selva Valgardena presenta una miriade di attività sportive in cui cimentarsi, non prettamente legate alla neve, come mountain bike, bowling, golf alpino, skate bord, squash ed equitazione.
Suggestiva è l’atmosfera girando per le strade di Selva di Val Gardena, incastonata nel cuore della Sella Ronda, dove si apre il sipario sulle Dolomiti.

Cascate libere di Saturnia – Toscana

Se preferite le zone collinari, allora in Maremma sarete a dir poco rapiti dal colpo d’occhio dei campi di grano e di girasole, dai prati verdi e dagli alti alberi, dai sinuosi pendii e dalle fattorie disseminate sul territorio.
Il paesaggio non si presenta mai noioso e banale, pur ripetendosi per km e km, ma i colori e le forme di questa terra sono davvero ammalianti.
Per godere appieno della quiete della Maremma, non c’è niente di meglio che trascorrere una giornata in “ammollo” alle cascate naturali di Saturnia, sorgenti termali gratuite a cielo aperto.
Le acque sulfuree sgorgano ad una temperatura di 37- 38 gradi e hanno proprietà benefiche sull’apparato circolatorio, respiratorio e articolare e anche la pelle trova giovamento grazie all’azione esfoliante. Ubicate su una collina panoramica e caratterizzate da piscine termali createsi dall’azione calcarea delle acque, le cascatelle del Mulino di Saturnia si delineano in una location molto scenografica, dove oltre a beneficiare del relax psico-fisico, si può contemplare l’armonia del luogo e meravigliarsi davanti a questa vista.
Restare immersi per ore nelle calde vasche è come una morbida carezza lungo tutto il corpo, come un dolce fluttuare in cui i pensieri svaniscono e la mente s’acquieta: un’esperienza di autentico benessere!
Le Cascatelle del Mulino o del Gorello sono a soli 3 km da Saturnia, che conserva vestigia di epoca etrusca, romana e del Medioevo, come la Necropoli etrusca del Puntone, resti di una porta romana, di mura fortificate e di un edificio romano, la Rocca medievale degli Aldobrandeschi.
A circa mezz’ora di strada è situata Pitigliano, un piccolo comune di circa 3000 abitanti annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Arroccato su una rupe tufacea vanta un interessante patrimonio storico-artistico, tra i quali il Palazzo Orsini, l’Acquedotto Mediceo, il Ghetto Ebraico, la Cattedrale e il museo archeologico della civiltà etrusca.
Se poi proprio non ce la fate d’estate senza il mare, in Maremma c’è anche l’oasi WWF di Orbetello e la spiaggia di Capalbio, che si estende per più di 10 km.

Vista panoramica di Melfi in Basilicata

Un mix perfetto di verdi boschi, antichi villaggi e glorioso passato è il Vulture-Melfese, nell’area nord orientale della Basilicata, al confine con la Puglia e la Campania.
Come sempre, entrando in Basilicata, la sensazione è che il tempo si sia fermato…
Che la storia profumi ancora di poeti, templari, re e regine, che la natura abbia il sopravvento con le montagne e le colline e una biodiversità esclusiva, che l’arte custodisca memorie millenarie e che le tradizioni mantengano tuttora gusti autentici.
Merita una visita sicuramente la città di Venosa, che riceve l’ospite in Piazza Umberto I, nel cuore del paese, dove l’accoglienza e l’atmosfera si rende cordiale e gradevole grazie ai numerosi caffè e locali posizionati sotto il porticato.
Tra le sue attrazioni annovera il Castello intitolato al duca Pirro del Balzo, feudatario dell’epoca, che ospita il Museo Archeologico Nazionale, la Statua di Orazio Flacco, poeta romano che qui vi nacque nel lontano I sec. a.C., la Fontana di Messer Oto, ovvero i vecchi lavatoi pubblici, la Casa di Orazio, il Parco Archeologico che conserva i resti della Venusia romana e l’Abbazia della Santissima Trinità, conosciuta anche come l’Incompiuta, dal momento che i lavori di costruzione non sono mai stati terminati.
Dopo circa 20 km si arriva a Melfi, molto amata dall’imperatore svevo Federico II, tanto da essere sua residenza estiva e uno dei suoi monumenti principali è proprio il Castello, considerato uno dei castelli medievali più importanti del Sud Italia. Il centro storico è tuttora circondato dalla cinta muraria normanna, dalle torri di fortificazione e dalle antiche porte di accesso, tra cui Porta Venosina, ancora in buono stato di conservazione, conferendo alla città un tocco vetusto ma allo stesso tempo incantevole.

Laghi di Monticchio in Basilicata

A livello naturalistico il Vulture- Melfese offre scenari suggestivi immersi nella vegetazione lussureggiante e incontaminata tra foreste e sorgenti di acqua, all’ombra del Monte Vulture, da cui quest’area prende il nome.
Si tratta di un vulcano spento da centinaia di migliaia di anni sui cui fertili versanti e terreni vengono coltivati boschi di castagni, rinomato è il marroncino di Melfi, e i rossi vigneti di Aglianico, da cui si produce il famoso vino DOCG Aglianico del Vulture.
Da non perdere una visita all’interno di una cantina in zona per degustare l’Aglianico, ritenuto tra i migliori vini rossi d’Italia.
Inoltre, ai piedi del Monte Vulture sono ubicati parecchi stabilimenti di imbottigliamento di acque minerali che sfruttano la considerevole presenza di fonti, alcune delle quali particolarmente ricche di sali minerali o di naturale effervescenza.
Al posto del cratere del monte oggi sorgono i Laghi di Monticchio, uno più grande e uno più piccolo, in cui si potrà passeggiare seguendo qualche sentiero di trekking, oppure noleggiare un pedalò per godere dell’armonia del paesaggio lacustre.
Se siete attirati dall’elemento acqua, allora il vostro itinerario può proseguire alle Cascate di San Fele, distanti una mezz’oretta da Monticchio. Il percorso, con diversi livelli di difficoltà, consente di immergersi in un habitat straordinario dove osservare il Torrente Bradano scorrere attraverso foreste, rocce e ruscelli per poi tuffarsi in varie cascate e continuare il suo flusso più in basso.

Colline toscane

Che sia un contesto tirolese, incastonato tra le alte cime e dove l’aria si respira a pieni polmoni, oppure una collina toscana tra sorgenti termali e vestigia di antiche civiltà, oppure una campagna selvaggia lucana tra laghi, cascate e borghi medievali, lasciatevi sorprendere da questi angoli di puro splendore, stregare dall’esclusivo trionfo della natura in ogni sua forma e ritemprare anima e corpo dalle meraviglie di questa nostra Italia, così diversa e così tanto stupenda.


Valeria Dicarlo